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Aborto spontaneo, come reagire

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Reagire da un aborto spontaneo non è mai facile. Solitamente ci si sente deboli, sole e inadeguate, come se la colpa di tutto fosse nostra beh, a volte l’aborto può essere causato da comportamenti inadeguati, stili di vita difficili o lavori faticosi. Ma non sempre. A volte dipende dalla presenza di una gravidanza extrauterina, cioè di una di quelle gravidanze in cui il feto non scende nella sua sede naturale, l’utero, ma rimane nella zona dove è stato fecondato portando con se infezioni e dolori. In questo caso l’aborto spontaneo co può salvare la vita. ma quando la gravidanza extrauterina non c’entra, le cose sono un po’ più difficili, dal punto di vista psicologico.

L’aborto spontaneo capita nelle prime settimane di gestazione e non sempre è legato a un comportamento inadeguato. A volte succede e basta. Anche alle donne che stanno a riposo. Quello che vi servirà veramente per riprendervi è l’affetto del vostro partner e di tutti i familiari. Molto meglio chiedere aiuto a loro, che vi conoscono e sanno quello che è meglio per voi. In alternativa potete consultare uno psicologo che vi aiuterà a capire che l’aborto è purtroppo una cosa naturale, che può succedere. Prima di tutto però vi consiglio di parlare con il vostro ginecologo. Il medico saprà dirvi cosa è realmente successo, vi spiegherà la situazione e vi rassicurerà sulla possibilità di avere una seconda gravidanza. E che questa volta vada a buon fine.