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Al via il decreto sulla trasparenza della P.a.

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D’ora in poi sarà obbligatorio, per tutti gli enti, la pubblicazione online di tutte le spese e le entrate, per rendere noto ai cittadini contribuenti come vengono spesi i loro soldi. Parte da qui l’operazione trasparenza della Pubblica Amministrazione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che rende obbligatorio la diffusione delle informazioni circa i conti, le entrate, le uscite e la situazione patrimoniale di tutti gli enti e dei suoi dipendenti, per tutti i livelli, che sia comunale, regionale o statale.

Il decreto legislativo, inoltre, renderà obbligatoria anche la pubblicazione dei redditi dei parenti dei politici entro il secondo grado di parentela. Il decreto legislativo, secondo le intenzioni del ministro della Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi, si ispira ai “Freedon of Information Acts” degli Stati Uniti. Ricordiamo che tale atto ( Foia) è una legge basata sulla libertà di informazione, emanata nel 1966 negli Stati Uniti e che ha lo scopo di permettere a chiunque, attraverso una serie di regole imposte alle amministrazioni pubbliche, di sapere come opera il Paese, comprendendo l’accesso totale o parziale a documenti.

Il principio di trasparenza è inteso come accessibilità totale delle informazioni su ogni aspetto dell’organizzazione e dell’attività e della Pa. . “Il Testo unico sulla trasparenza, ora in vigore, mette insieme tutti gli obblighi di pubblicità a carico della Pa e attiva il diritto del cittadino al controllo sociale delle pubbliche amministrazioni e della politica. Così non ci saranno più aree di opacità nel loro operato e si potrà vedere come vengono spese le risorse e riorganizzati i servizi amministrativi” ha commentato lo stesso ministro. Inoltre la mancata pubblicazione delle informazioni comporterà una sanzione dai 500 ai 10mila euro.