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Arrestato per peculato Vincenzo Maruccio, ex consigliere dell’ Idv

Lo scandalo degli esponenti dei partiti italiani accusati di peculato non si ferma. Dopo la nota e recente vicenda di Fiorito ora tocca a Vincenzo Maruccio rispondere alle accuse. Maruccio, ex consigliere dell’Idv è stato arrestato nella mattinata di martedì dalla Guardia di Finanza della città di Roma. L’accusa è di aver sottratto dai conti correnti del partito una somma di circa un milione di euro, il tutto negli ultimi due anni.

L’ordinanza di arresto è stata eseguita dal Nucleo Valutario. Maruccio è stato portato nel carcere romano di Regina Coeli e vi rimarrà, almeno per il momento, per 30 giorni. Il periodo di detenzione potrebbe essere prolungato a seconda delle esigenze istruttorie. Grazie alle indagini portate avanti dal generale della Finanza, Giuseppe Bottillo, è stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti, in particolare il percorso dei soldi. Questi, dal maggio 2010 al giugno 2012, come risulta dalle indagini, sono stati trasferiti sui conti del gruppo politico e di questi, circa 500 mila euro sono stati distribuiti da Maruccio sotto forma di bonifici bancari su altri conto correnti. Inoltre, sono emersi nomi di persone che avrebbero fatto da prestanome per agevolare Maruccio ed evitare i controlli sulla gestione finanziaria del partito.

Dall’ordinanze del gip emerge la personalità di quest’uomo, infatti, si legge: “una persona perennemente pressata dalla necessità di reperire denaro”. Secondo la Guardia di Finanza, l’ex capogruppo del partito di Di Pietro avrebbe agito perché “schiavo del video poker” , in quanto sono stati trovati assegni i cui beneficiari erano proprio gestori di sale gioco.