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Il 25 aprile tra polemiche e contropolemiche

grillo

Il 25 aprile è il giorno in cui si festeggia e ricorda la liberazione italiana dalle truppe naziste. Anche in questa giornata però non sono mancate le polemiche e il primo che ha dato il via a una serie di botta e risposta è stato Grillo, che sul suo blog ha scritto: “ Con la nomina a presidente del Consiglio di Enrico Letta il 25 aprile è morto”. Parole che hanno scatenato immediatamente la reazione di molti.

Secondo Grillo, il 25 aprile “è morto” non solo per la nomina di Letta a premier ma anche a causa dell’informazione corrotta, della dittatura dei partiti, degli inciuci tra Pdl e Pdmenoelle (come definisce il Pd), della rielezione di Napolitano e del passaggio di fatto a una Repubblica presidenziale, della mancata elezione di Rodotà, della forte disoccupazione, delle fabbriche che chiudono e per altri motivi da lui esposti. A contraddire Grillo ci pensa Nichi Vendola, leader di Sel che ha ribadito l’importanza della festa del 25 aprile, considerata “la bussola dell’Italia repubblicana”.

Sulla stessa linea è Davide Zoggia, esponente del Pd che ha duramente attaccato Grillo: “Grillo continua a parlare a sproposito. Lui che ha come capogruppo la cittadina Lombardi che riabilita il regime parlando di fascismo buono; lui che accoglie Casapound; lui che è il leader di un movimento che vuole risparmiare sui viaggi della memoria. Un rispettoso silenzio è l’unico modo che Grillo ha per celebrare il 25 aprile“.