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La fortunata serie dei Simpson accusata di blasfemia

La famosissima serie tv dei “Simpson”, la famiglia gialla di Springfield, ha ricevuto un duro attacco dall’Alto Consiglio della Radio e Televisione di Ankara. Gli ispettori dello spazio audiovisivo della Turchia hanno, infatti, accusato di blasfemia la fortunata serie americana, infliggendo una multa di 52.951 lire turche alla tv privata Cnbc-E per aver trasmesso la puntata incriminata, che, secondo l’Alto Consiglio “si prenderebbe gioco di Dio”.

La multa, che equivale a circa 23mila euro, è stata inflitta per un particolare episodio, in cui si vede Dio che offre, addirittura, un caffè al diavolo. È proprio questa scena che ha fatto infuriare le Autorità turche, considerandola un insulto blasfemo. Ma non è finita qui, il cartone, accusano ancora, incoraggia i giovani a far uso di alcool durante la notte di Capodanno a New York. Un’altra scena, accusata di essere non educativa, mostra uno dei personaggi che abusando delle credenze religiose di un altro, induce quest’ultimo a commettere un crimine. Infine, la scena che supera i confini della tolleranza e del rispetto, è quella in cui si vede la Bibbia andare letteralmente in fumo e in più, si vedono Dio e il diavolo rappresentati con corpi umani, facendo, quindi crollare l’essenza della religione.

L’editorialista di liberal, Hurriyet Mehmet, ironizza sulla questione: “In un paese in cui il capo del governo pensa che un serial tv debba essere un documentario storico é del tutto normale che il Rtuk, l’Alto Consiglio della Radio e Televisione di Ankara, non capisca gli scherzi di un cartone animato”.