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Lo smog mette a rischio il meraviglioso esercito di terracotta

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Uno dei paesi più sviluppati nell’ultimo secolo dovrà fare i conti con il crescente inquinamento che potrebbe mettere a dura prova una delle meravigliose creazione di quella cultura orientale tanto invidiata in occidente. Stiamo parlando della Cina, patria della tecnologia e dell’industrializzazione ma anche dello smog.

Il crescente tasso di inquinamento in Cina potrebbe, infatti,  mettere a rischio l’esercito di terracotta, il meraviglioso esercito formato da circa 8000 guerrieri in terracotta, vestiti con corazze in pietra, rinvenute nella tomba dell’imperatore cinese Qin Shi Huang dove erano stati posti a guardia. Le famose statue scoperte negli anni ’70 a Xi’an potrebbero non resistere alle sostante tossiche presente nell’atmosfera. Il professore dell’università Jiaotong di Xi’an, Gu Zhaolin, ha presentato, per risolvere il problema, un progetto di ricerca supportato dal Ministero di Scienza e Tecnologia.

Gu Zhaolin, ha così spiegato la sua idea: “Avete presente quando si va nei supermercati e ci sono dei frigoriferi senza coperchio? La ragione per cui la temperatura in quei frigoriferi è più bassa che fuori nonostante l’assenza di copertura è la presenza di una specie di tenda d’aria, che non si può vedere ma che esiste, per prevenire lo scambio di aria calda e fredda. Questa sorta di tenda è come una barriera, quasi come un muro di vetro. Se venisse messa anche a protezione delle statue dei guerrieri di Xi’an potrebbe impedire fino al 90 per cento degli agenti inquinanti di attaccare i reperti archeologici, preservandoli”.