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Pensioni: dove vivere per pagare meno tasse

Un numero crescente di pensionati italiani decide di trasferirsi all’estero. Le ultime decisioni del governo su come e quando andare in pensione, del resto, hanno creato non poche polemiche e logoramenti: si cerca dunque di godersi il più possibile il tanto meritato riposo.

Le ragioni alla base di un cambiamento così radicale sono almeno due. In primis, alcuni paesi attuano regimi fiscali agevolati, e qualcuno addirittura consente la totale detassazione delle pensioni. Bisogna però stare attenti su questo punto. Estero non è sempre sinonimo di risparmio, occorre controllare la lista dei Paesi che hanno firmato con l’Italia la convenzione contro la doppia imposizione fiscale. In generale, tutti i Paesi dell’UE hanno tale accordo, ma ve ne sono anche altri, come vedremo, extra UE.

Il secondo motivo riguarda il costo della vita. Non poche sono infatti le zone del mondo in cui beni e servizi hanno prezzi inferiori all’Italia, soprattutto in tema di consumi energetici e sanità. Si capisce bene quindi il vantaggio di ricevere il lordo della pensione anziché il netto, e avere al contempo spese più contenute.

Ma quali sono questi Eldorado della contemporaneità? Tra le mete preferite dai pensionati e che sentiamo di suggerire ci sono le isole Canarie, il Portogallo, la Tunisia, le Filippine, ma anche mete dell’est Europa come la Bulgaria e l’Ungheria, che vantano costi di vita davvero molto esigui.

Requisiti per le agevolazioni all’estero

Naturalmente per godere dei benefici fiscali della tassazione estera occorre essere residenti nel Paese che si è scelto, ossia soddisfare questi titoli:

  • non essere iscritti all’anagrafe dei residenti in Italia per più di sei mesi;
  • essere inscritti anagrafe italiani residenti all’estero (AIRE);
  • non essere domiciliati in Italia per più di sei mesi;
  • avere domicilio estero per almeno 184 giorni l’anno.

Una volta raggiunti questi requisiti occorre fare richiesta all’INPS per potere percepire il lordo della pensione. La domanda va presentata allegando la nuova residenza fiscale estera e il documento che attesti la cancellazione all’anagrafe italiano.

Se tutti i requisiti sono soddisfatti, l’INPS procederà ad erogare la pensione al lordo; in tal modo si è esonerati dalla doppia tassazione e si può beneficiare del regime fiscale del Paese scelto come residenza.