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Prestiti tra Persone: la nuova Frontiera dei Prestiti Online nel 2015

Prestiti-tra-PersoneIl mondo dei prestiti online evolve in maniera rapida seguendo le novità che il web ci propone in questi ultimi anni. Oggi tra i siti più visitati in assoluto vediamo i social, con Facebook al secondo posto e Twitter all’ottavo di una classifica stilata da Alexa, e anche il mondo dei finanziamenti “virtuali” sta diventando un po’ social grazie all’arrivo dei prestiti tra persone, noti anche come social lendings, che secondo le previsioni proprio questo anno dovrebbero vedere una bella crescita.

Prestiti tra persone: cosa sono?

I prestiti tra persone, o social lending, spezzano la classica catena del prestito che vede coinvolte sempre e solo due parti: la banca che concede i soldi e il richiedente che li ottiene e deve poi rimborsarli pagando delle rate periodiche.

I prestiti sociali vedono coinvolte tre figure: il creditore, ovvero una persona che ha del denaro da parte e vuole farlo fruttare, il richiedente, ovvero colui che ha bisogno di denaro da prendere in prestito, una “società finanziaria virtuale” che si occupa di gestire una piattaforma dove si incontrano domanda e offerta di denaro.

E’ tutto legale?

A patto di rivolgersi ad una piattaforma di social lending regolarmente riconosciuta dalla Banca d’Italia, è tutto legale. In Italia le due principali piattaforme sono quelle proposte da Prestiamoci (iscrizione El. Int. Fin. n. 41663) e da Smartika (iscrizione con il codice 36020.6 all’albo degli Istituti di Pagamento ex art. 114 septies del T.U.B.).

I vantaggi

Il principale tra i vantaggi del social lending è che si può riuscire ad avere in prestito denaro a dei tassi anche più convenienti rispetto a quelli delle banche, soprattutto se si ha una storia creditizia “immacolata”. Poiché è il mercato che fa i tassi di interesse, non è particolarmente difficile trovare delle buone proposte.

Altri vantaggi sono per chi ha avuto dei problemi finanziari in passato e oggi risulta iscritto come cattivo pagatore o come protestato. In entrambi i casi le vie del credito tradizionale potrebbero essere difficili da percorrere e si potrebbe trovare una buona alternativa proprio tra i prestiti sociali, a condizione di essere disposti a pagare un po’ di più come tasso di interesse.

Gli svantaggi

Lo svantaggio principale è per chi presta denaro e lo si ha nel caso in cui, per qualunque motivo, il debitore diventa insolvente, ovvero non paga le somme ottenute in prestito. Poiché non si conosce (per ovvie ragioni di privacy) l’identità di chi prende in prestito il nostro denaro, bisogna per forza di cose affidarsi alle azioni di recupero crediti dell’agenzia di social lending a cui ci si affida.

Per minimizzare il rischio, tuttavia, Prestiamoci divide le quote del capitale in somme da 50 euro l’una, ognuna delle quali è data ad una persona diversa, mentre Smartika concede il denaro in prestito a 50 o più persone.