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Redditest, software per l’auto diagnosi della coerenza fiscale

Il redditest, il software elaborato dall’Agenzia delle Entrate per verificare che i redditi delle famiglie italiane siano in linea con le ordinanze del fisco oppure se non rispettano le norme per la dichiarazione, è arrivato. Il redditest appare composto da 100 voci divise in 7 grandi categorie: abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi previdenziali, istruzione, attività sportive e tempo libero, investimenti immobiliari e mobiliari e altre spese.

Redditest, come funziona?

Dopo aver inserito i dati, se questi saranno conformi ai parametri forniti dall’Agenzia delle Entrate si accenderà una luce verde se, al contrario, il sistema rileverà qualche anomalia si accenderà una luce rossa. Il test non è preciso al 100% ma ai dati inseriti verrà applicato un margine del 20%. Il redditest è esclusivamente privato e preventivo e quindi serve solo a dare un’idea ai contribuenti sulla gestione del reddito familiare. Laddove i dati inseriti non saranno conformi ai parametri dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente dovrà modificare la gestione del reddito familiare, bilanciando le entrate e le uscite. Questo potrebbe essere utile per non essere soggetto, in futuro, ad accertamenti quando dovrà compilare la dichiarazione dei redditi. Il redditest risulta funzionale, rispetto all’accertamento sintetico puro, ossia il principio secondo il quale si ricostruisce la ricchezza imponibile del soggetto attraverso le spese della ricchezza stessa.

Redditest e redditometro, le differenze

Infine, è bene chiarire le differenze tra redditest e redditometro. Il primo è semplicemente un software elaborato per aiutare il pubblico nel determinare il proprio reddito e non commettere errori nella successiva dichiarazione. Il secondo, invece, non ancora emanato dal ministero, sarà un vero e proprio strumento di controllo che si baserà sul confronto dei dati forniti dai contribuenti con quelli già in possesso dall’anagrafe tributaria.