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Risparmiare sulle tasse dell’università con l’ISEE 2018

Stiamo ormai per entrare nel secondo anno accademico in cui è in vigore lo Student Act, una misura contenuta nella legge di bilancio del 2017 volta ad ampliare l’accesso al diritto allo studio.

In particolare si chiama no tax area la nuova soglia ISEE, fissata a 13.000€, che consente l’esenzione dal pagamento delle tasse. I nuclei familiari con ISEE compreso tra i 13.000 e i 30.000€ avranno invece una riduzione.

Attenzione: ogni Ateneo ha facoltà di aumentare il limine di reddito massimo per le agevolazioni, quindi anche per ISEE superiori potrebbe essere possibile non pagare le tasse. Ad esempio l’Alma Mater Studiorum di Bologna ha stabilito una soglia di 23.000€ come tetto per l’esenzione totale.

Tutto ciò è valido per gli studenti immatricolandi. Coloro che invece sono iscritti ad anni superiori al primo, e fino al primo fuoricorso, potranno continuare a beneficiare di questo importante strumento di risparmio solo se avranno maturato un certo numero di crediti entro agosto. Nel dettaglio, 10 cfu per chi si iscriverà al secondo anno e 25cfu dal terzo in poi.

Permangono tuttavia alcune spese, di lieve entità, che sono obbligatorie anche nel caso di esenzione. Si tratta di:

  • tassa regionale per il diritto allo studio;
  • imposta di bollo;
  • imposta di esonero;
  • imposta di graduazione dei contributi;

Come richiedere l’ISEE 2018

Prerequisito per ottenere importi calmierati è richiedere l’ISEE per l’anno in corso, ovvero il 2018; insomma, niente autocertificazioni.

Il limite per potere richiedere l’ISEE e beneficiare delle riduzioni è a discrezione delle università. In generale si ha tempo sino a fine ottobre, e fino ai primi di dicembre pagando un’indennità di mora.

Dovrai dunque recarti presso un CAF o un commercialista e richiedere il tuo ISEE 2018 per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio, specificando il nome del componente in favore del quale lo si emette.

In alternativa, puoi “saltare la coda” ed effettuare la procedura da casa tramite il sito INPS se sei in possesso del PIN dispositivo. Non sarà necessario consegnare l’ISEE all’università, che lo preleverà direttamente dalla banca dati INPS.

Consigliamo di consultare già dalle prossime settimane il sito internet della tua università per controllare le scadenze. La mancata presentazione dell’ISEE comporta infatti l’attribuzione della fascia più alta di contribuzione.