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Attestato di rischio RC Auto, dal 1° giugno 2018 diventa dinamico

Attestato di rischio RC Auto dinamico

L’Attestato di rischio è il documento che nell’ambito dell’assicurazione auto rappresenta una sorta di “curriculum” dell’assicurato, in cui viene riportata la sua storia, relativa agli ultimi 5 anni, dei sinistri che esso ha provocato, compresi quelli di cui ci si è resi corresponsabili. Questo documento nel nostro Paese risulta imprescindibile per chi vuole sottoscrivere una polizza RCA, visto che il sistema assicurativo si basa sulla formula bonus/malus e che lo stesso risulta essere la base per la determinazione della classe di merito.

Dal 2015 ad oggi l’attestato di rischio ha visto l’introduzione di diverse novità, passando dal formato cartaceo a quello digitale con la possibilità di poterne prendere visione in ogni momento collegandosi attraverso Internet al sito web della propria compagnia. Dal 1° giugno 2018, sono state introdotte ulteriori novità a riguardo, con l’obiettivo di diminuire il fenomeno delle truffe. In dettaglio tale nuovo provvedimento cerca di reprimere comportamenti come quelli messi in campo da alcuni furbetti che cambiano la compagnia assicurativa subito dopo aver effettuato un incidente. Questo perché sull’attestato non compaiono i sinistri che non sono stati ancora risarciti e ciò permette di nascondere le proprie responsabilità alla nuova compagnia in cui ci si va ad assicurare, garantendo così l’iscrizione in una classe di merito non corretta.

Queste sono truffe che vanno sicuramente evitate, se volete avere un risparmio per la polizza auto l’unica soluzione è quella di affidarsi a professionisti del settore come UnipolSai, che mette a disposizione un team di consulenti esperti, sicurezza e affidabilità per trovare le giuste garanzie per ogni genere di guidatore e per tutte le sue necessità, garantendo anche la possibilità di calcolare l’assicurazione auto direttamente online in modo semplice e veloce.

Torniamo ora alle novità sull’Attestato di rischio che sono state introdotte dal 1° giugno 2018 dal provvedimento n. 71 dell’Ivass, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni. Tale certificato diventa dinamico, in esso devono comparire anche i sinistri che sono stati provocati nel periodo imminente alla scadenza del contratto, anche se non ancora liquidati. Questa non è l’unica novità, al fine di valutare in modo attento la sinistrosità di ogni automobilista, dal 1° gennaio 2019 sull’attestato devono comparire anche gli incidenti provocati nel periodo in cui si è assicurati con una copertura temporanea.

Infine, a differenza di ora che compaiono sull’attestato gli ultimi 5 anni relativi all’operato del proprietario della polizza, con il nuovo provvedimento saranno considerati gli ultimi 10 anni di sinistrosità pregressa al fine di garantire una migliore attribuzione della classe di merito. Questi provvedimenti sono finalizzati a garantire una maggiore equità tra gli assicurati e di conseguenza far sì che le compagnie possano perseguire coloro che tentano le truffe e di premiare con dei premi più equi gli automobilisti che risultano virtuosi alla guida.

Un settore, quello delle assicurazioni auto, che sta vivendo un periodo di profondo cambiamento e che dovrebbe portare, nel corso dei prossimi anni, ad un aumento della concorrenza e a un calo dei premi per la sottoscrizione delle polizze obbligatorie RCA.

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