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Azioni STM in rialzo: investire in elettronica

Inizio settimana più che positivo per le azioni di STMicroelectronics: il titolo ha guadagnato da ieri oltre quattro punti percentuale a Piazza Affari, e all’apertura di oggi è scambiato a 19,52€.

Si tratta di una società franco-italiana che si occupa di produzione di componenti elettronici a semiconduttore. Vediamo subito come mai un settore di questo genere si è avviato ad un clamoroso rally, soprattutto in un momento in cui i comparti del biotech e della logistica sembrano farla da padrone sui principali mercati finanziari.

Anzitutto i trimestrali diffusi da Intel di venerdì scorso, che sono stati positivi oltre le attese. Il titolo Intel ha infatti incrementato il suo valore di oltre il 10%, fungendo da locomotiva trainante di tutta la divisione elettronica.

Effetto domino favorito anche dalla società austriaca AMS, produttrice di chip. AMS ha incassato ricavi record per oltre 470 milioni di euro, e le previsioni per il biennio 2018/2019 sono state riviste al rialzo. Una crescente fiducia nel settore, quindi, dimostrata anche dall’andamento dell’indice SOX; il comparto semiconduttori ha tratto giovamento da questi dati e preso ben il 3% negli ultimi tre giorni.

Investire in elettronica conviene?

Le congiunture che abbiamo analizzato fa propendere per una strategia di investimento nel comparto dell’elettronica, in particolare dei semiconduttori.

Nell’ultimo anno STM ha guadagnato oltre il 55%, e in particolare da questo gennaio 2018  ha tratto vantaggio della promozione a “outperform” da parte di Credit Suisse, che ne ha anche alzato il target price a 24,5 euro.

Quest’ascesa riguarda anche altri titoli del settore. Citiamo Infineon, e soprattutto Dialog Semiconductor, che dall’apertura di sessione a questo momento ha preso più del 5%.

Possiamo individuare una prima resistenza in area 20,12 e supporto a 18,86, attendendoci un prosieguo del trend rialzista verso una seconda resistenza collocata a 21,38.

In generale questo settore è caratterizzato da una volatilità piuttosto bassa, e può vantare stabilità, in particolar modo nelle ultime settimane. L’interesse degli investitori e questi ritmi di incremento fanno pensare ad una strategia a medio termine, con rischi che sembrerebbero davvero contenuti.

Concludendo, se investire in criptovalute è la moda rischiosa del momento, la cara vecchia elettronica può costituire al contrario un rifugio molto meno pericoloso per il proprio capitale.

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