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Montecitorio: tagli per otto milioni di euro

Ammontano a circa otto milioni e mezzo di euro i tagli previsti dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio. I tagli in questione comprendono una riduzione del 25% delle spese per il personale di segreteria dei deputati, una riduzione del fondo rappresentanza generale, una diminuzione del contributo ai gruppi e, infine, una riduzione per le spese telefoniche.

Di questi otto milioni, cinque riguardano le spese dei deputati in carica mentre gli altri tre riguardano il contributo unico ai gruppi. In particolare, i 5,5 milioni di euro di risparmio sono comprensivi di: 4,3 milioni di euro provenienti dal taglio del 25% delle spese del personale di segreteria dei deputati, 1 milione di euro proviene dal taglio delle indennità dei titoli di carica e i restanti 250mila euro provengono dal taglio del fondo generale di rappresentanza. La decisione è arrivata unanime da parte di tutti i partiti, anche se per l’ufficialità bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

La scelta, però, non è piaciuta al Movimento 5 Stelle che avrebbe preferito tagli drastici sulle indennità e non sul personale. A riferirlo è Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera. Secondo Di Maio ci sarebbe la necessità di estendere a tutti i parlamentari il codice di comportamento adottato dai deputati grillini, che hanno rinunciato alla totalità dell’indennità di carica nonché ai rimborsi per le spese di rappresentanza e all’utilizzo delle auto blu.

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