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Voucher digitalizzazione mPMI, scadenze e importi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato le Faq relative ai voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Appena terminato lo stress dello spesometro, ecco un’altra novità che rischia non poco caos. Vediamo quindi insieme il funzionamento e come fare domanda.

Anzitutto i voucher sono destinati agli studi professionali e ai liberi professionisti che svolgano la loro attività lavorativa sotto forma di impresa, e che quindi risultino regolarmente iscritti al Registro delle Imprese.

La domanda andrà consegnata dalle ore 10:00 del 30 gennaio sino alle 17:00 del 9 febbraio, esclusivamente per via telematica; la piattaforma sarà comunque aperta dalle 10:00 del 15 gennaio per chi volesse iniziare con anticipo la compilazione dei moduli.

Il MiSE ha messo a disposizione 100 milioni di euro, suddivisi in budget regionali. In tutti i casi però il libero professionista potrà richiedere non oltre il 50% del totale delle spese ammissibili, e nella misura non superiore ai 10.000 euro. Si tratta di un contributo volto all’acquisto di hardware e software per la digitalizzazione dei processi aziendali di micro, piccole e medie aziende.

Voucher mPMI: quali spese rientrano?

Fanno parte delle  spese ammissibili nel programma di ammodernamento tecnologico:

  • hardware, software e servizi di consulenza specialistica;
  • spese di attivazione della banda larga e ultralarga se strettamente collegati al punto di cui sopra (inclusi eventuali lavori sulle infrastrutture dell’azienda);
  • spese per il collegamento di internet via satellitare (parabole e decoder);
  • costi relativi all’acquisto di corsi e servizi di formazione qualificata a favore di titolari, soci e dipendenti nell’ambito di informazione e comunicazione (ICT);
  • sviluppo di soluzione e-commerce

Come specificato dal MiSE, i voucher “non sono cumulabili con altri contributi pubblici concessi a valere sugli stessi costi ammessi”, cioè se si percepiscono dei fondi inquadrabili come aiuti di stato.

Sono invece cumulabili “tutte le misure di carattere generale che, prevedendo benefici applicabili alla generalità delle imprese, non sono da considerare aiuti di Stato e non concorrono, quindi, a formare cumulo, quali a titolo esemplificativo Super e Iper-Ammortamento“.

La digitalizzazione e le spese relative dovranno essere sostenute solo dopo l’erogazione dell’agevolazione e dovranno essere terminate entro sei mesi dalla pubblicazione sul sito del Ministero del provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher.

 

 

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