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Università, scelta di facoltà e corso di laurea: una breve guida

Conseguire la laurea influisce in maniera positiva nella ricerca di un lavoro soddisfacente. L’University Report dell’Osservatorio Jobpricing ha infatti rilevato che un laureato guadagna in media 39,800€ l’anno contro i 27.660€ di un non laureato. E se il livello di istruzione aumenta, grazie a master e specializzazioni, il divario salariale tra un laureato e un non laureato può raggiungere addirittura il 40%. La differenza tra una laurea triennale e una laurea magistrale sta dunque anche nell’incidenza sul lato economico, oltre che sulla specificità delle competenze che permette di acquisire. La laurea garantisce inoltre anche una maggiore facilità di inserimento nel mondo del lavoro, potendo aspirare a diverse posizioni. Scegliere dunque l’università, la facoltà e il corso di laurea è un momento fondamentale per porre le basi solide al proprio futuro nel mondo sociale e del lavoro. In questa breve guida scopriremo i passaggi più importanti e i consigli più utili per arrivare ad una scelta il più vicina possibile alle proprie aspirazioni.

Quale università frequentare

 

In Italia gli atenei pubblici e privati sono dislocati in tutte le regioni del paese. Ci sono università blasonate e dalla lunga tradizione e atenei più piccoli ma con specifiche eccellenze. Negli ultimi anni inoltre è in forte crescita anche il numero di iscritti alle Università telematiche come Unicusano, che si caratterizzano per l’utilizzo dell’e-learning come metodologia di apprendimento. Nella scelta della sede universitaria è importante considerare diversi fattori: autorevolezza dell’ateneo, la retta, la distanza rispetto al luogo di residenza e presenza della facoltà alla quale si è interessati. Negli atenei più grandi c’è la possibilità di iscriversi come fuori sede e avere diverse agevolazioni in base al reddito, ma per frequentare l’università è necessario considerare almeno 900€ al mese per tutte le spese necessarie allo studio, al vitto e all’alloggio. Per quanto riguarda le tasse, secondo Federconsumatori, la media va dai 477,88 € ai 2,265,32€, a seconda dell’ISEE

 

Come scegliere la facoltà

 

Dopo aver pensato all’ateneo da frequentare, si passa alla scelta della facoltà, che indica il settore in cui si desidera specializzarsi. Le facoltà si distinguono principalmente in indirizzi umanistici, scientifici e tecnici e per ogni facoltà ci sono diverse modalità di accesso. Esistono infatti facoltà a numero chiuso per le quali è obbligatorio sostenere l’esame di ammissione, facoltà con un test di ingresso per stabilire il livello di preparazione e facoltà ad accesso libero. Per scegliere quella giusta è importante partire innanzitutto dalle proprie attitudini, perché se il settore piace e si è portati per un certo tipo di attività, il percorso di studi risulta sicuramente meno difficile. Non è inoltre sbagliato considerare gli sbocchi lavorativi, perché è importante essere coscienti del fatto che il mondo del lavoro sta cambiando e ci si orienta sempre più sull’acquisizione di competenze digitali e sanitarie, tra le aree con maggiore crescita negli ultimi anni.

 

Come stabilire il corso di laurea ideale

 

L’ultimo passaggio riguarda l’individuazione del corso di laurea da seguire, che contiene anche il piano di studi con tutte le materie di studio dei tre anni per la triennale e del biennio per la laurea specialistica. Per arrivare alla scelta finale è molto importante considerare il numero di esami, le materie e le opportunità di svolgere anche tirocini e corsi di formazione che consentono di acquisire soft skills utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.

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