Jolla, lo smartphone creato da un team di ex ingegneri Nokia, ha visto la luce in queste ore. E’ uno smartphone che si differenzia da quello che possiamo trovare già sugli scaffali dei negozi, sia per il sistema operativo che per la particorità hardware del retro, che ha praticamente una cover che si può staccare e cambiare.
Jolla, il sistema operativo è Sailfish
Un’altra particolarità di questo smartphone è il sistema operativo. Non il classico Google Android, bensì Sailfish OS, un sistema operativo mobile nato dalle “ceneri” di MeeGo, sistema operativo inizialmente sviluppato da Nokia (poi abbandonato) e migliorato dagli ingegneri di Jolla.
Una volta acceso il telefono, abbiamo una schermata che si differenzia profondamente da quelle di iOS e di Android. Non vediamo infatti le classiche icone sullo schermo, bensì una serie di pannelli, un po’ come Windows Phone. Ogni pannello fornisce tutta una serie di informazioni, come l’orario, la presenza o meno di connessioni WiFi, le news, le foto e tanto altro.
Caratteristiche tecniche di Jolla
Da un punto di vista delle caratteristiche tecniche, ecco cosa si sa fino a questo momento:
- Display da 4,5 pollici
- Processore dual core
- Connettività 4G
- Memoria interna da 16GB che può essere ampliata con le schede di memoria
- Batteria rimpiazzabile
- Sistema operativo Seilfish
- Compatibilità con le app di Google Android
Jolla, costo e tempi di uscita
I tempi di uscita e di arrivo sul mercato sono previsti entro il 2013. Ancora non si sa con precisione quando, ma presumibilmente non oltre settembre / ottobre. Per quanto riguarda il costo, è di 399 euro.
Preordine di Jolla
Per chi volesse, è già possibile fare un preordine di questo smartphone, andando direttamente sul sito ufficiale, jolla.com . Ci sono tre tipologie di preordini a disposizione:
- Jolla Limited Edition + “The Other Half” (ovvero la cover intercambiale sul retro), 100 euro
- Jolla Limited Edition + T Shirt, 40 euro
- Jolla, gratis
La lotta nel mercato smartphone è molto dura, con Apple e Google che dominano, ma vedere nuove “voci” che tentano di emergere è sempre molto interessante, voi cosa ne pensate?