Acquistare oro in banca: lingotti o monete?
di Redazione
14/10/2018
È innegabile che l'oro sia uno dei beni rifugio più appetibili sul mercato. Nonostante il suo valore di mercato possa salire o scendere, non sarà mai talmente basso da far pentire chi lo ha acquistato.
L'oro, inoltre, sa dare il meglio di sé durante i periodi di recessione, crisi o instabilità economica, e con i tempi che corrono nessuno è in grado di dire con certezza se e quando arriverà il prossimo crack a livello macroeconomico.
Possedere dell'oro, quindi, non è mai una cattiva opzione, perché mette al riparo il captale investito da eventuali disastri e soprattutto diversifica il portfolio.
Ma dove acquistarlo? E come?
Acquistare oro in banca
La legge 7 del 17 gennaio 2000 riporta espressamente che - oltre a particolari soggetti autorizzati alla vendita dell'oro - i primi intermediari a cui far riferimento sono le banche. Alcune, come Unicredit e Banca Intesa, sono note per rientrare nella categoria, ma prima di andare a colpo sicuro è necessario recarsi di persona e chiedere al personale predisposto, anche perché le trattative spesso sono riservate. Partendo dal presupposto che anche se la banca dovesse disporre di oro è molto improbabile che vi permetterà di gestirlo fuori da suo caveau, dobbiamo scegliere se conviene di più acquistare il lingotto o la moneta. E non è una scelta facile. I lingotti costano di meno al grammo, ma bisogna fare attenzione almeno a due fattori:- che siano puri almeno al 99,5%;
- che dispongano di documenti che ne certifichino l'autenticità.
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