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Beppe Grillo continua la sua “stravagante” campagna elettorale

Dopo aver attraversato a nuoto il famoso stretto di Messina ed essere “sbarcato” in Sicilia, il capogruppo del Movimento Cinque stelle, Beppe Grillo, nel terzo giorno della sua campagna elettorale, ha compiuto un’altra delle sue imprese. Davanti ad un gruppo di circa 300 persone, con la forza d’animo che lo contraddistingue, ha scalato il vulcano siciliano, l’Etna, arrivando ad un’altezza di 1986 metri. Il suo cammino è terminato vicino ai crateri Silvestri.

Proprio da qui il mattatore genovese ha poi tenuto il suo comizio, non senza qualche nota di sarcasmo. Rivolgendosi ai siciliani, ha iniziato dicendo: “Avete una grande cultura, ma siete passati da Verga a Miccichè. Se qui riusciamo a far nascere qualcosa, è qualche cosa che cambierà l’Italia e non solo la regione”.

Proseguendo il suo discorso, ha poi fatto riferimento alle decisioni del governo Monti in merito all’aumento delle tasse e rivolgendosi a coloro che pensano che “Sicilia equivalga a mafia” ironicamente ha aggiunto che “l’unico modo per far fuori la mafia è quello di quotarla in borsa, fargli pagare le tasse e distruggerla con l’Irpef“.

Infine, arrivato il momento della richiesta di voti per il Movimento 5 stelle, i toni sono diventati più seri. Il leader politico ha ammesso che il suo partito rappresenta una scommessa per gli elettori ma, a detta sua, è comunque meglio del resto del panorama nazionale che ci viene presentato quotidianamente.