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Come risparmiare sulla ristrutturazione: arriva il bonus casa

Se la tua casa necessita di una ristrutturazione o se vuoi rimettere a nuovo un edificio per venderlo o affittarlo, il 2019 sarà un anno perfetto per completare i lavori risparmiando somme notevoli.

Per le spese di ristrutturazione che non contemplino lavori di miglioramento o risparmio energetico è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50%, ripartito in 10 quote annuali. Il beneficio è applicabile entro il tetto massimo di spesa di 96mila euro.

Buone novità anche per le imprese e cooperative edili. Sempre entro la soglia di 96mila euro, si può risparmiare il 25%, IVA inclusa, per restauro e risanamento conservativo; gli immobili interessati devono essere interi stabili o fabbricati, e successivamente venduti o affittati entro 18 mesi dalla fine degli interventi. Pure in questo caso il rimborso prevede 10 rate mensili di eguale ammontare.

La legge ha inoltre riconfermato una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili nuovi, grandi elettrodomestici di classe almeno A+ e grandi apparecchiature, a patto che siano destinati ad immobili in ristrutturazione. Potranno beneficiare del bonus solo coloro che hanno iniziato i lavori in casa nel 2018, mentre le spese accettate sono quelle afferenti sia al 2018 che al 2019 in corso.

Una clausola che vale per tutti riguarda il mezzo di pagamento. Risulta infatti necessario poter mostrare una ricevuta che attesti pagamento con bonifico, carta di credito o carta di debito. Non può invece far domanda chi ha liquidato con assegni o contanti.

Bonus green, ecco come funziona

Un tipo particolare di incentivo è il bonus green, che consiste in una detrazione del 36% nel caso in cui siano state sistemate a verde zone scoperte, come tetti e balconi; include altresì lavori per pozzi, giardini pensili, impianti di irrigazione, nonché opere per il recupero del verde in giardini storici. Il tutto da considerarsi a livello condominiale. Il tetto massimo rimborsabile ammonta a 5mila euro per unità abitativa, con le solite 10 quote fisse.

Ogni appartamento può dunque scalare 1.800 euro, che comprende eventuali lavori di progettazione e manutenzione. Contrariamente ai benefit di cui sopra, in questo caso anche i pagamenti a mezzo assegno rientrano nel computo per potere inoltrare la domanda.

Ricordiamo infine che il bonus verde è sull’immobile e non sulla persona; si può ottenere quindi la detrazione per ciascuna casa di proprietà interessata ai lavori.