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Contestazione di Grillo, via web, alla festa del 25 aprile

m5s

Dura contestazione del leader del Movimento 5 stelle ai festeggiamenti in occasione dell’anniversario della Liberazione dal fascismo. Le parole di Grillo, espresse via web, sono pungenti e vanno dritte al “bersaglio”: <<Il 25 aprile è morto in seguito all’elezione come Presidente della Repubblica di un membro della Bilderberg, come conseguenza dell’inciucio tra il Pd e il Pdl, testimoniando, di fatto, il passaggio ad una Repubblica di tipo Presidenziale.>> Ma il comico genovese ne ha per tutti. Subito dopo, infatti, aggiunge: <<Il giorno della Liberazione, ormai, non esiste più. Non esiste in seguito alla distruzione dei nastri contenenti le conversazioni tra Napolitano e Mancino, nella resurrezione di Amato, che era il tesoriere di Craxi. Non si dovrebbe festeggiare questo giorno, nel rispetto delle migliaia di persone che sono senza lavoro, ma anche in seguito ai tagli sulla Sanità, sulle scuole. E’ un Paese vecchio, in mano a Berlusconi, che ha 77 anni, e Napolitano, che ne ha 88.>> Per poi concludere affermando che, se i partigiani tornassero in vita, si metterebbero a piangere.

Le reazioni, ovviamente, non si sono fatte attendere. Il Presidente del Senato, Grasso, ha così commentato le dichiarazioni di Grillo: <<Ognuno può dire ciò che vuole e ognuno ha un proprio modo di conquistare i consensi. Ripartiamo dal 25 aprile per superare un momento non felice per l’Italia.>>