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Continua la fuoriuscita di petrolio al largo della Nuova Zelanda

Una fuoriuscita di petrolio in crescita sta mettendo a rischio le coste della Nuova Zelanda. La nave portacontainer Rena, che porta bandiera liberiana, è bloccata su una barriera corallina al largo di Tauranga, sulla costa orientale dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, dalla scorsa settimana. La nave era in rotta verso Tauranga, 200 km a sud-est della più grande città della Nuova Zelanda, Auckland, che è anche il porto più grande del paese, dove avrebbe dovuto raccogliere del carico prima di partire alla volta di Singapore. Il mare mosso ha fino ad ora impedito i tentativi di soccorsi alla nave.

Le autorità hanno detto che dal momento in cui la nave è rimasta incagliata sono già fuoriuscite oltre 1.700 tonnellate di olio combustibile. Le stesse autorità hanno inoltre invitato la popolazione a stare lontano dalle spiagge e a non mangiare frutti di mare. La situazione nei prossimi giorni, da un punto di vista ambientale, potrebbe essere significativamente peggiore, tanto che il governo è determinato a fare tutto il possibile per ridurre al minimo il danno ambientale di quello che è ormai chiaro essere il più grave disastro ambientale della Nuova Zelanda.

Intanto delle squadre di pulitori sono già al lavoro sulle spiagge, con delle grandi buste di plastica in cui vengono raccolte le più grandi macchie nere. Secondo il World Wildlife, le prossime 24 o 48 ore saranno fondamentali per capire se si possa evitare una catastrofe ambientale ancora maggiore. Nel frattempo non c’è stato alcun cambiamento nell’integrità strutturale della nave, che è relativamente buona.