Cosa fare in Corea del Sud: dai luoghi iconici di k-pop e k-drama alla sua natura e storia
di Redazione
10/10/2025
Un viaggio in Corea del Sud non si conclude solo tra le vetrine scintillanti di Seul, fatta di grattacieli e insegne al neon, ma si allarga ai villaggi di montagna, alle isole vulcaniche e ai luoghi dove la storia recente continua a farsi sentire con forza.
Il Paese ha conquistato l’attenzione del mondo con il k-pop e i k-drama, ma chi lo visita scopre molto di più: un equilibrio delicato fra modernità e tradizione, fra energia metropolitana e silenzi che profumano di incenso e boschi.
Seul, il cuore pulsante del Paese
Arrivare a Seul significa entrare in un mosaico in cui ogni quartiere racconta una sfaccettatura diversa.
A Gangnam l’anima contemporanea si mostra nei centri commerciali e nelle agenzie musicali che hanno lanciato star del k-pop, mentre a Hongdae l’arte di strada e i locali live regalano un’atmosfera giovane e ribollente di creatività.
Gli appassionati di serie televisive riconoscono scorci già visti nei k-drama: caffetterie alla moda, ponti illuminati, vicoli che diventano set a cielo aperto.
Basta però varcare i cancelli del Gyeongbokgung, il palazzo reale più imponente della città, per ritrovarsi in un altro tempo. I padiglioni in legno si specchiano nei laghetti e i giardini custodiscono una quiete che sembra dimenticare la frenesia urbana.
Poco distante, il villaggio tradizionale di Bukchon Hanok conserva le antiche abitazioni in legno e tegole, testimoni di una quotidianità che resiste.
Busan, mare e colline
Seul incanta con la sua grandezza, Busan seduce con il suo ritmo più disteso. Sulle spiagge di Haeundae e Gwangalli la città si apre al mare, luogo di incontro e relax per chi fugge dal caldo estivo. Gamcheon Culture Village, con le case dipinte e i murales, sembra un’opera collettiva, un quartiere che ha trasformato la propria storia in un percorso artistico.
La vocazione marittima si respira al Jagalchi Market, dove le bancarelle espongono pesci ancora vivi e i ristoratori cucinano piatti sul momento. Mangiare qui, seduti su piccoli sgabelli, è uno dei modi più diretti per entrare in contatto con l’anima popolare della città.
Paesaggi e natura
Chi lascia le città scopre una Corea fatta di montagne e parchi naturali. Il Seoraksan National Park è un luogo che rimane impresso: sentieri che si arrampicano tra rocce appuntite, templi buddisti nascosti e foreste che in autunno si trasformano in un caleidoscopio di colori.
A sud, l’isola di Jeju custodisce un’anima completamente diversa. Vulcani spenti, cascate, spiagge nere di origine lavica e percorsi che costeggiano il mare. Qui sopravvive la tradizione delle haenyeo, le donne che ancora oggi si immergono senza bombole per raccogliere frutti di mare, simbolo di forza e indipendenza.
Storia e memoria
Il passato recente ha lasciato tracce che non si possono ignorare. Uno dei luoghi più intensi da visitare è la zona demilitarizzata al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud, una fascia di terra che racconta meglio di qualsiasi libro la divisione di un popolo. I tour guidati portano a osservare le postazioni militari, i tunnel sotterranei e i villaggi di confine: un’esperienza che rimane nella mente anche dopo il ritorno.
A Seul, il War Memorial of Korea raccoglie testimonianze della guerra, mentre a Gyeongju, antica capitale del regno di Silla, si incontrano templi come il Bulguksa e tumuli funerari che parlano di una storia ancora più remota.
La quotidianità
Oltre ai monumenti, la Corea del Sud si riconosce nei gesti di ogni giorno. Nelle strade di Myeongdong i negozi di cosmetici attirano file di turisti e locali, i ristoranti offrono piatti di kimchi in decine di varianti, e la sera i barbecue coreani diventano occasione di socialità: carne che sfrigola sulla griglia, bicchieri di soju condivisi tra amici, risate che si alzano sopra il brusio della città.
Il ritmo moderno convive con le tradizioni nei mercati, nelle feste popolari e nelle cerimonie religiose che resistono nonostante la corsa verso il futuro. È proprio in questa sovrapposizione che la Corea del Sud mostra la sua identità più vera.
Un Paese da scoprire con calma
La Corea del Sud è fatta di contrasti e di armonie inattese. I luoghi del k-pop e dei k-drama offrono un contatto con la cultura pop che ha conquistato il mondo, ma accanto c’è la montagna che custodisce templi silenziosi, l’isola che racconta storie di pescatrici, la linea di confine che continua a pesare sulla memoria collettiva. Viaggiarla significa muoversi tra mondi diversi e lasciarsi sorprendere da come riescano a convivere nello stesso Paese.
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