Edizione di venerdì 6 Dicembre 2024 | Home - Redazione - Disclaimer - Cookie Policy e Privacy Policy

Curare l’Alzheimer sarà possibile con il LMTX

Una nuova pillola potrebbe fermare la devastante insorgenza dell’Alzheimer. E’ questa la novità che arriva dai laboratori di ricerca e che potrebbe arrivare sul mercato entro i prossimi quattro anni. Si ritiene che questa nuova pillola possa notevolmente rallentare o addirittura arrestare la progressione di questa crudele malattia.

In una conferenza stampa, l’inventore della pillora, il professor Claude Wischik della Aberdeen University, ha detto che la “se usata con sufficiente anticipo è possibile portare fuori le persone dal baratro dell’Alzheimer“.

Secodo le previsioni, inoltre, il farmaco potrebbe arrivare ad essere prescritto a tutti gli uomini e donne di età superiore a 60 anni, al fine di mantenere la mente sempre vigile ed acuta, anche se ancora non mostrano segni di demenza.

Il morbo di Alzheimer, così come altre forme di demenza, colpiscono migliaia di persone ogni anno. La cosa peggiore è che il numero è destinato a raddoppiare nell’arco di una generazione, dato che c’è un progressivo invecchiamento della popolazione.

I farmaci esistenti sul mercato ritardano il progresso del morbo di Alzheimer, ma la loro incapacità di affrontare la causa di fondo della malattia indica che l’efficacia si esaurisce rapidamente e la malattia continua il suo devastante corso. Il nuovo farmaco in fase di sviluppo, conosciuto come LMTX, funziona in modo diverso rispetto ai trattamenti che già ci sono ora, dato che scioglie i “grovigli” di proteine ​​che sono un segno distintivo della malattia impedisce loro di diffondersi.

Una versione precedente del LMTX, nota come Rember, è già stata testata sui pazienti e ha permesso di avere dei risultati decisamente promettenti. Addirittura, una donna con una forma lieve di Alzheimer è stata in grado di tornare al lavoro e, sei anni dopo, mentre continua la cura con il farmaco, sta ancora lavorando. Il Rember ha tuttavia avuto diversi effetti collaterali sulla digestione, da qui la necessità di progredire con gli studi e di arrivare al già citato LMTX, che dovrebbe alla fine essere un farmaco altrettanto efficace ma senza tutte le complicazioni del Rember.

Via | www.dailymail.co.uk