Ecobonus 2018: le possibili novità
di Redazione
09/10/2017
Se esiste un provvedimento governativo che negli ultimi anni ha visto il riscontro favorevole di tutte le forze politiche e sociali, questo sicuramente è quello dell'Ecobonus. Ed in vista del varo della prossima legge di bilancio, prevista entro la fine dell'anno, oltre a quelle sulla pensione già fortemente caldeggiate dai sindacati si prevedono alcune modifiche proprio a questa serie di incentivi, che hanno già aiutato molti contribuenti.
Innanzitutto, pare oramai certo che l'Ecobonus verrà prorogato anche nel 2018; manca solo l'ufficialità. Ma probabilmente si tratterà di una versione 2.0 migliorata e più comprensiva, che potrà tornare utile ad un numero maggiore di cittadini rispetto a quella proposta nel 2017.
Diverse sono le proposte sul tavolo del legislatore, atte a migliorare l'Ecobonus. La più importante riguarderebbe un aspetto della vita di tutti i giorni, ovvero la possibilità di erogare maggiori finanziamenti a chi progetta una ristrutturazione condominiale che elimini le barriere architettoniche, o che quantomeno migliori ai disabili l'accesso all'edificio.
Uno dei punti più "caldi" sia della vecchia normativa che di quella a venire, riguarda le ristrutturazioni in leasing. Vista la complessità (soprattutto burocratica) della messa in opera di queste ristrutturazioni, e la conseguente difficoltà ad accedere al bonus casa previsto dalla normativa, è forse il caso di fare chiarezza una volta per tutte su questa particolare situazione.
Chi ristruttura in leasing può accedere ai finanziamenti previsti dall'Ecobonus, purché vengano rispettate almeno tre condizioni:
- La società di leasing dovrà presentare come unica documentazione quella che attesta la conclusione dei lavori. All'interno di questa dovrà essere esplicitamente espresso il costo sostenuto per l'opera di riqualificazione energetica, e su questo costo andrà applicato l'incentivo;
- La presentazione della rimanente documentazione è a carico del contribuente, ovvero di colui che beneficia de facto dell'Ecobonus;
- Applicandosi a questo tipo di ristrutturazione le norme che regolano il diritto d'impresa, il contribuente non è obbligato a pagare a mezzo bonifico.
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