Voucher digitalizzazione mPMI, scadenze e importi
di Redazione
02/11/2017
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato le Faq relative ai voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Appena terminato lo stress dello spesometro, ecco un'altra novità che rischia non poco caos. Vediamo quindi insieme il funzionamento e come fare domanda.
Anzitutto i voucher sono destinati agli studi professionali e ai liberi professionisti che svolgano la loro attività lavorativa sotto forma di impresa, e che quindi risultino regolarmente iscritti al Registro delle Imprese.
La domanda andrà consegnata dalle ore 10:00 del 30 gennaio sino alle 17:00 del 9 febbraio, esclusivamente per via telematica; la piattaforma sarà comunque aperta dalle 10:00 del 15 gennaio per chi volesse iniziare con anticipo la compilazione dei moduli.
Il MiSE ha messo a disposizione 100 milioni di euro, suddivisi in budget regionali. In tutti i casi però il libero professionista potrà richiedere non oltre il 50% del totale delle spese ammissibili, e nella misura non superiore ai 10.000 euro. Si tratta di un contributo volto all'acquisto di hardware e software per la digitalizzazione dei processi aziendali di micro, piccole e medie aziende.
Voucher mPMI: quali spese rientrano?
Fanno parte delle spese ammissibili nel programma di ammodernamento tecnologico:- hardware, software e servizi di consulenza specialistica;
- spese di attivazione della banda larga e ultralarga se strettamente collegati al punto di cui sopra (inclusi eventuali lavori sulle infrastrutture dell'azienda);
- spese per il collegamento di internet via satellitare (parabole e decoder);
- costi relativi all'acquisto di corsi e servizi di formazione qualificata a favore di titolari, soci e dipendenti nell'ambito di informazione e comunicazione (ICT);
- sviluppo di soluzione e-commerce
Articolo Precedente
Pensione a 67 anni: si va verso il rinvio
Articolo Successivo
Cos'è BLender: il colosso dei prestiti peer-to-peer da poco sbarcato in Italia
Redazione